Nissan leaf


Auto Elettriche / martedì, Novembre 21st, 2017

Vittime del caro benzina? Potrebbe essere la volta buona per passare all’elettrico. Forse, però è certamente l’occasione giusta per testare la nuova Nissan Leaf. La “foglia” nipponica è pronta ad “elettrizzare” i suoi futuri acquirenti e a fare il suo debutto in società. Complice la tiepida giornata primaverile, l’inizio della bella stagione si apre nel segno delle vetture elettriche e del solito traffico milanese. Un modo inconsueto per muoversi, quello a emissioni zero, che oltre ad avere il pregio di non violare l’ambiente, tutela pure il rumore, praticamente assente. Il colore bianco di Leaf, simbolo di purezza, svela un design che potrebbe non trovare il benestare di tutti. Le linee seguono un andamento a tratti ondulato, spezzato in parte dal disegno dei gruppi ottici posteriori, sottili e molto lunghi per gli standard europei. Ma le velleità artistiche dei designer sono giustificate dalla ricerca aerodimanica. Una volta a bordo si potrebbe scambiare il cockpit con quello dell’astronave Enterprise, ma siamo “solo” nell’abitacolo di una Nissan Leaf. Dopo aver premuto il bottone start, un gingle in chiaro stile nipponico informa che si può procedere con la marcia. Il quadro strumenti digitale, realizzato mediante una soluzione a doppia palpebra, racchiude tutte le informazioni necessarie per viaggiare sicuri. Il display al centro della plancia invece, include oltre al classico navigatore satellitare diverse altre funzionalità, come ad esempio la retrocamera posteriore. Il cruscotto offre una serie di tasti a cui è difficile resistere, ma l’interfaccia uomo macchina è tale da rendere l’apprendistato relativamente rapido. La tecnologia Nissan progredisce nel CARWINGS, un sistema che offre informazioni relative al livello di carica della batteria e l’autonomia residua, in grado di segnalare la stazione di ricarica più vicina. È possibile regolare e controllare lo status della vettura anche attraverso il proprio computer o uno smartphone di ultima generazione.
Lo spazio a bordo di Leaf è più che sufficiente per ospitare a bordo 4 adulti, perché nonostante il suo terreno di caccia sia la giungla urbana, la citycar giapponese si svela sotto le mentite spoglie di un’automobile del segmento C. Le dimensioni sono decisamente importanti per un’auto elettrica, in fatti la Nissan Leaf è lunga 4445 mm, larga 1770 mm e alta 1550 mm. E se avete necessità di carico, i 330 litri di volume del bagagliaio dovrebbero essere più che sufficienti per sopravvivere alla vita di città.
Guidare una Leaf è proprio come guidare una qualsiasi altra vettura, il volante si gira sempre allo stesso modo, e il pedale di acceleratore e freno sono collocati nella medesima posizione. Al posto della leva del cambio c’è un joistick, che oltre alla tradizionale posizione D ne ha una denominata Eco che garantisce il 10% di autonomia in più. In realtà la trasmissione della Leaf non ha un vero e proprio cambio, ma un semplice riduttore.
Non serve schiacciare a fondo per muoversi rapidamente, perché la progressione è immediata e decisa. Il piccolo motore elettrico sincrono offre 108 cv e ben 280 Nm di coppia motrice disponibili da 0 giri/min. Un dato che regala certezze in un traffico dove è fondamentale scattare al primo segnale del verde. Le vie della Milano della moda non sono certo le curve di Montecarlo, ma il baricentro molto basso, realizzato grazie al posizionamento sotto il pianale dei moduli che compongono il pacco batterie agli ioni di Litio, garantisce la giusta stabilità. L’autonomia dichiarata è intorno ai 160 km, dato variabile a seconda di come il piede destro “giochi” con l’acceleratore e comunque più che sufficiente per una giornata in città. In ogni caso la Leaf si ricarica in circa 7 ore da una normale presa domestica, mentre avendo la possibilità di usufruire di una stazione di ricarica rapida, bastano 30 minuti per raggiungere l’80% della sua capacità totale. La velocità massima è autolimitata a 145 km/h e il passaggio da 0 a 100 km/h avviene in 11,9 secondi. Quindi se la vostra unica preoccupazione rimane quella di farvi sentire dal grande pubblico di pedoni e ciclisti, la Leaf porta in dote un sistema che emette delle onde sonore, la cui intensità varia in base alla velocità e che lavora sino a 30 km/h. In ogni caso l’animale cittadino è già così distratto da smartphone e quant’altro, che difficilmente sarebbe in grado di sentire il rumore di uno small block americano a pochi metri.
L’elettrica Nissan arriverà nelle concessionarie nel giro di pochi mesi e dal primo di aprile sarà ordinabile presso la normale rete di vendita. Il prezzo “chiavi in mano” sarà di 38.500 euro, un valore importante, giustificato dalla tecnologia messa in campo e che si spera venga ammortizzato da eventuali incentivi statali.

NISSAN LEAF – La batteria v® il cuore della nuova Nissan Leaf. Un’auto vera, non la trasformazione di un modello che giv† esisteva. E, badate, non c’v® solo l’auto, ma la pianificazione di tutti i pivp piccoli dettagli del processo di acquisto, utilizzo e, infine, smaltimento. I puntigliosi ingegneri nippo-elevetico-francesi si sono spinti persino a dire quanto costerv† la rata mensile da pagare e quale sarv† il valore della Leaf dopo cinque anni.

Batterie sottili. L’elettricitv† v® l’unica energia di bordo ed v® immagazzinata, come dicevamo, in una batteria rivoluzionaria. Per la veritv† le componenti (ioni di litio) non sono esclusivi, ma il “packaging” v® unico: il processo di laminazione permette di assottigliare molto il pacco batterie e posizionarlo sotto il pianale. 24 kWh di energia che possono essere sfruttati al 95%. Con queste premesse la Leaf v® in grado, secondo la Nissan, di arrivare ad un’autonomia di 140 km.

Al ritmo del traffico. Lo stile di guida conta molto per sfruttare al meglio le batterie: lasciamo perdere gli sprint al semaforo e le andature nervose, qui ci vuole il piede leggero e la capacitv† di guardare il flusso del traffico e di prevederne le mosse. Detto civ=, la Leaf si guida come tutte le altre; non c’v® il cambio, sostituito da un semplice pomello per la marcia avanti e indietro e sul pavimento troviamo acceleratore e freno.

In silenzio. Premete il pulsante “start” e non si sente niente. In realtv† un grande pannello a colori si anima di grafici e indicatori mostrando, con le cifre pivp grandi, i km che restano nella batteria. E’ un po’ angoscioso avere sempre sotto gli occhi questa cifra che scende costantemente. Finchv© si rimane in cittv† il calo v® accettabile e proporzionato ai km reali, mentre in autostrada a 120 km/h, la condizione peggiore per una elettrica, la cifra scende in modo piuttosto repentino.

Sempre in coppia. L’accelerazione ai semafori e la ripresa sono migliori di un diesel o benzina almeno fino ai 2 litri, e questo perchv© la coppia del motore da 80 kW (109 CV) v® di 280 Nm, ma non c’v® bisogno di aspettare che il motore salga di giri per sfruttarla: appena si sfiora il “gas” sono immediatamente disponibili e la spinta si mantiene costante fino a 70/80 km/h. Arrivati a questa velocitv† il regolatore elettronico predispone l’auto per mantenere l’andatura col minimo del consumo.

Guida lieve. La Leaf v® lunga 4,45 metri, qualcosa pivp di una Golf, e ha spazio per cinque persone con un bagagliaio di tutto rispetto, 330 litri di volume, non intaccato dalle batterie. Non ci sarebbe molto da aggiungere perchv© il resto degli interni v® quello di un’auto comune, senza troppi lussi. Il grado di confort v® molto elevato, sia perchv© il silenzio v® quasi assoluto, sia perchv© le sospensioni sono morbide e il volante molto leggero.

Ora s’attendono le colonnine. La Nissan ha giv† annunciato che gl’italiani dovranno aspettare la fine del 2011 per acquistarla: circa 30.000 euro il prezzo di listino, finanziabile con un innovativo programma di leasing che prevede un deposito inziale di circa 3500 euro e successive rate da 400/500 euro al mese). Non senza disappunto, i responsabili della Nissan segnalano che le vendite potranno partire quando saranno stipulati accordi con le compagnie elettriche per la rete delle colonnine di ricarica, ma per il momento i protagonisti della distribuzione energetica interpellati non sembrano dar segni d’interesse. Quindi ancora un po’ di pazienza. Negli USA e in Giappone, dove ci sono 7500 dollari di incentivo all’acquisto e i punti di ricarica non mancano, ne sono giv† state prenotate 26.000 e per il 2010 non si accettano pivp ordini.

Il debutto in Italia per la Nissan Leaf, l’elettrica giapponese, è oramai alle porte. Attualmente la vettura è in fase di pre-ordine e le prime consegne ufficiali sono previste nel corso del prossimo mese di aprile 2012. Il produttore, in vista di questo appuntamento, ha reso noti i prezzi di lancio.

Nel nostro Paese, Nissan Leaf parte da 37.990 euro che corrisponde ad un allestimento che, tra le altre feature, mette a disposizione anche un sistema di navigazione satellitare, una videocamera per agevolare le manovre di parcheggio, un sistema di connettività per smartphone (con il quale azionare anche il riscaldamento e il raffreddamento da remoto) e il climatizzatore.

Nissan Leaf, l’elettrica giapponese, si propone quindi come una soluzione tecnologica e al passo con i tempi. E’ dotata di una specifica batteria sulla quale il produttore offre una garanzia di 5 anni o di 100.000 chilometri. Opzionalmente, è possibile installare un pannello solare che garantisce una certa ricarica sfruttando l’energia della radiazione solare.

La nuova proposta della Casa Giapponese utilizza un motore elettrico in grado di erogare 108 cavalli e una coppia di 280 Nm. La velocità massima raggiunta è di 150 km/h mentre l’autonomia si aggira attorno ai 175 km con una singola ricarica. Questa caratteristica la rende assolutamente appetibile soprattutto nei contesti cittadini dove il risparmio può farsi davvero sentire. C’è da ricordare anche la riduzione del premio assicurativo e del bollo auto.