Honda micro commuter


Prototipi / lunedì, Novembre 20th, 2017

Honda Micro Commuter Prototype

La Honda presenta una nuova versione della Micro Commuter Prototype: svelata per la prima volta al Salone di Tokyo 2011, è stata sensibilmente evoluta e inizierà il test su strada nel 2013 per verificarne il potenziale commerciale e le prestazioni nell’uso quotidiano.

Dimensioni. La Micro Commuter, lunga 2,5 metri e larga 1,25, utilizza un motore elettrico e offre spazio per un adulto e due bambini, con una formula dversa rispetto a quella della Renault Twizy, con disposizione a T dei sedili. In alternativa i progettisti hanno previsto l’adozione di un sedile singolo posteriore per un adulto, in base alle esigenze di trasporto.

Caratteristiche. La vettura è classificabile in Europa come quadriciclo pesante, grazie al peso inferiore ai 400 kg e alla potenza inferiore ai 15 Kw. La piattaforma tecnica utilizzata per la Micro Commuter è denominata Variable Design Platform, nata appositamente per questa tipologia di veicoli: batterie e unità di controllo si trovano infatti sotto al pavimento e gran parte dei sistemi sono nella zona posteriore, per sfruttare maggiormente lo spazio in abitacolo.

Alimentazione. Le batterie al litio garantiscono circa 60 km di autonomia con tempi di ricarica di circa tre ore. Tutti i sistemi di controllo sono gestiti da un tablet rimovibile che sostituisce la plancia e il tablet stesso è alimentato tramite pannelli solari, fonte che Honda sta ulteriormente sviluppando per applicazioni future. L.Cor.

Quando l’Honda Micro Commuter Concept fu presentata, un anno e mezzo fa al Salone di Tokyo 2011, molti videro in essa una potenziale, e temibile, rivale della Renault Twizy.

Una rivale, tra l’altro, con una marcia in più data da alcune caratteristiche che sull’elettrica della Losanga sono i punti deboli… ad esempio le portiere laterali, presenti invece sul prototipo giapponese che danno più l’idea di auto, e soprattutto di abitacolo protetto dalle intemperie atmosferiche.

Honda sta lavorando a fondo per creare un’auto efficiente e pratica, elettrica e adatta all’uso urbano.

I test della Micro Commuter Concept sono stati organizzati in diverse città giapponesi – con le quali la Casa nipponica ha stabilito accordi prima di iniziare lo sviluppo dell’elettrica – una delle quali è Saitama. Più avanti, secondo quanto comunicato da Honda, le prove seguiranno anche nelle città di Kumamoto e Mikakojina.
Una micro urban versatile, pensata per più usi

In questa fase le prove sulla Honda Micro Commuter Concept hanno un obiettivo chiaro: studiare il potenziale urbano di questa city car a zero emissioni grazie alla sua piattaforma dal design variabile che le consentirà di declinarsi in differenti versioni offrendo svariate soluzioni per il trasporto cittadino.

Questi possibili usi potrebbero essere, ad esempio, il trasporto per recarsi a lavoro, l’uso commerciale, il trasporto di persone anziane per brevi distanze o, anche, per soddisfare le esigenze della famiglia.

Parte del segreto della versatilità della Honda Micro Commuter Concept risiede nella distribuzione dei suoi elementi chiave: nell’abitacolo sono stati disposti i sedili in schema tandem, come sulla Twizy. Il sedile del guidatore in posizione centrale e il posteriore subito dietro, capace di ospitare un adulto o due bambini, con un sedile apposito.

Il picoclo motore elettrico e le batterie agli ioni di litio sono situate sotto il pianale, in posizione posteriore ed erogano una ptoenza di 20 CV con un’autonomia che arriva fino a 60 km. La velocità massima dichiarata è di 80 km/h, mentre le batterie si ricaricano in circa tre ore.
Honda Smart Home System

Ma ancora, la Micro Commuter Concept di Honda servirà anche come base per svilupapre un altro progetto che permetterà di usarla come “batteria per la casa”. Questo sistema innovativo sarà uno degli elementi chiave nella futura “Honda Smart Home System” , o “casa intelligente” che rientra nel più ampio progetto E-Kizuna per le città efficienti del futuro.